Quando un biolago sposa l'architettura organica di Steiner il risultato non può essere che un luogo magico e pulsante come l'agriturismo biologico Corte all'Olmo (www.corteallolmo.it), un gioiello di eco compatibilità immerso nella campagna veronese.
La filosofia steineriana e la scelta di un biolago
Per Steiner, lo scopo dell'architettura organica era quello di promuovere un'armonia tra uomo e natura anche attraverso la creazione di un sistema di equilibrio tra l'ambiente costruito e l'ambiente naturale. Una alchimia realizzabile solo intrecciando con sapienza elementi artificiali realizzato dall'uomo (costruzioni, arredi, ecc.) ed elementi naturali presenti in un ambiente, in un unico ed interconnesso organismo. Per questo la signora Vanda, titolare dell'azienda agricola biologica Corte all'Olmo, ha deciso di costruire – rigorosamente “a ovest” del suo agriturismo, interamente realizzato secondo i dettami della bioedilizia - un lago naturale e non una comune piscina a cloro. “Perché – spiega – in un contesto tutto improntato alla filosofia steineriana un impianto tradizionale avrebbe sicuramente stonato”.
Il lago naturale: una scelta vincente che “modifica” la clientela
Il biolago ha trasformato quella che era sempre stata la zona più depressa del giardino nella sua parte più bella. Il “cuore” di tutta la struttura, come lo definisce la signora Vanda, che sottolinea come l'ecopiscina sia molto apprezzata dai clienti, stranieri ma ormai anche italiani. “La costruzione dell'ecolago ha modificato la nostra clientela - racconta Vanda -. Ad arrivare sono sempre più persone attente al tema del biologico e del rispetto dei cicli naturali. La presenza del biolago costituisce quel valore in più capace di fare la differenza.
La cura di un biolago: impegnativa come quella di una piscina, ma molto più piacevole
La manutenzione di un biolago? A detta della signora Vanda sarebbe impegnativa tanto quanto quella di una piscina tradizionale ma “sicuramente più piacevole perché inserita in un contesto di giardino in cui si respira un'aria diversa”. In pratica è come fare giardinaggio, godendo dell'armonia e della magia che solo un microcosmo realizzato in osmosi con ciò che lo circonda può dare. “La cura del biolago è rivitalizzante in primavera, quando si comincia a risistemare dopo la stagione fredda – spiega Vanda -. In estate è bellissimo, perché farvi il bagno dà una carica rinvigorente davvero unica. Mentre in autunno è estremamente piacevole sedersi sui suoi bordi e leggere un bel libro ascoltando il rumore dell'acqua”. In inverno, poi, quando il biolago si ghiaccia si trasforma in una vera e propria “perla” per l'intera struttura.