VIDEO Villa Feltrinelli, tra giardino italiano, orto e… cucina stellata

venerdì 1 agosto 2014

Chi non conosce Villa Feltrinelli e il suo splendido parco, considerato senza timor di smentita uno dei più bei giardini d'Italia?

 

 

 

Il parco di Villa Feltrinelli: un paradiso per gli amanti della natura

 Creato a partire dal 1982 dalla famiglia Feltrinelli, come racconta il direttore Markus Odermatt, il giardino di Villa Feltrinelli è stato attentamente ristrutturato negli ultimi 5 anni. Oggi alla sua manutenzione si dedicano quotidianamente 8 giardinieri che ne curano gli alberi (vi è un esemplare che ha più di 250 anni), i fiori e anche la splendida limonaia, anch'essa a disposizione degli ospiti che alloggiano nei rustici sparsi nel parco.

Non solo fiori: le erbe aromatiche di Villa Feltrinelli

Al cuor non si comanda, si sa, e quello che lo Chef Stefano Baiocco nutre per le erbe aromatiche è amore vero. Ecco perché, arrivato a Villa Feltrinelli 10 anni fa, ha deciso di investire tempo ed energie nell'ampliamento della zona dedicata a queste piante e ai loro germogli. Prima ha selezionato nuovi spazi, poi allargato i confini di quelli esistenti, sino a creare un vero e proprio paradiso di profumi e colori che non ha eguali: un vero e proprio orto sul Lago di Garda.

Dalla serra alle aiuole sino alla limonata del Garda

La splendida serra dedicata alla semina e alla coltivazione di lattughine, insalatine, aneto, rumex e altri germogli era una volta una mangiatoia: oggi ospita oltre 15 vasi in finto cotto ai quali lo chef e il personale della cucina dedicano particolare attenzione. Anche le limonaie sono un tripudio di colori e profumi: vi trovano spazio 9 diverse qualità di basilico e 10 diverse qualità di menta, mentre le aiuole – disegnate con maestria dai giardinieri – costituiscono l'alloggiamento delle piante aromatiche che più amano la luce diretta.

I profumi in cucina, una vera gioia per il palato

Difficile immaginare quanti piatti si possano inventare utilizzando le splendide e profumatissime varietà di erbe aromatiche di Villa Feltrinelli. Lo Chef Stefano Baiocco ne accenna solo un paio. La ricetta della “semplice insalata” di Villa Feltrinelli ha, come ingredienti, una foglia di ogni pianta aromatica e un petalo di ogni fiore commestibile presente nel giardino della Villa. Ma provate a vedere direttamente come nasce la ricetta di un dolce stellato: il profumatissimo dessert vegetariano al nasturzio. Usato per zuppe e insalate, recentemente lo Chef di Villa Feltrinelli Baiocco ha deciso di utilizzare il nasturzio per un dolce decisamente cromatico e fresco. Del quale - che meraviglia - ci fornisce persino la ricetta.

La ricetta del dessert al nasturzio di Villa Feltrinelli.

Lavare e sbiancare le foglie di nasturzio in acqua, e dopo averle frullate zuccherarle (circa un 10 per cento) così da dar vita a una zuppa fresca dalla consistenza omogenea. Servirla a parte con un pan perduto di spinaci e basilico, sovrastata da gelato al basilico, sorbetto al peperoncino e foglie di basilico, menta, e nasturzio.