Biopiscine e ecolaghi: è tempo di “pulizie di primavera”

mercoledì 13 aprile 2016

La primavera è ufficialmente arrivata, con il suo carico di colori e profumi inebrianti.

 

Come ogni microcosmo vivo e pulsante, anche i nostri specchi d'acqua hanno bisogno di qualche piccolo accorgimento che gli consenta di affrontare al meglio l'incedere della bella stagione.

Anche biopiscine e ecolaghi, come ogni altra porzione del vostro giardino, hanno infatti bisogno di una bella “pulizia di primavera”.

Prima di tutto devono essere aspirate le impurità depositatesi nel corso dell’inverno sul fondo di biolaghetti e piscine naturali.

Poi devono essere riavviate (nel caso fossero state fermate durante l'inverno) e/o controllate le pompe a risparmio energetico, come pure devono essere sottoposti a verifica gli skimmer i filtri e i vari giochi d’acqua.

Infine le piante: all'arrivo della bella stagione vanno posizionate se necessario quelle nuove e devono essere concimate – con prodotti specifici – quelle già presenti.

Fatto questo, si potrà cominciare davvero a godersi lo spettacolo della fioritura del proprio lago naturale o della propria biopiscina, con tempistiche diverse a seconda delle qualità di piante scelte.

Se per vedere sbocciare l'Iris Pseudoacorus, il “giaggiolo acquatico” dal colore giallo brillante che va per la maggiore nelle zone di fitodepurazione, bisognerà infatti attendere sino al mese di maggio, chi ha piantato la Caltha polipetala o la Caltha palustris potrà assistere alla loro esplosione di colori già a marzo, mentre coloro che avessero optato per più o meno ampie zone di Schizostylis Coccinea potranno godere di una fioritura ritardata che arriverà addirittura alla fine dell'estate e autunno.

Per tutti, nessuno escluso, la primavera sarà innegabilmente un periodo magico da vivere al bordo dei proprio specchi d'acqua naturali.