L’estate è sbocciata, ma non per questo i lavori in giardino e nell’orto possono prendersi una pausa..
Anzi: è il momento giusto per stabilire il corso del successivo sviluppo di piante e colture, garantendo il corretto grado di umidità e dosi adeguate di concime. Anche perché giugno e luglio – e sinora non hanno mancato di dimostrarlo – sanno essere piuttosto bizzarri in termini climatici: in annate calde e siccitose possono limitare lo sviluppo delle piante, mentre in anni più freddi della media e contrassegnati da frequenti piogge possono limitare l’irrobustimento delle piante stesse.
Attenzione dunque: nelle settimane di caldo ostinato, tutto sembra crescere a doppia velocità. Anche le erbacce, da estirpare il prima possibile per evitare che soffochino le piantine più giovani. Ma senza buttarle: le spontanee possono essere infatti utilizzate per il compostaggio e successivamente impiegate nella pacciamatura, a sua volta utile per il controllo delle infestanti e per tenere costante l’umidità.
Buona parte delle coltura seminate in primavera dovrebbe aver ormai raggiunto un certo sviluppo, “traguardo” che porta con sé da un lato un buon grado di soddisfazione e dall’altro la necessità di avere cura delle esigenze nutrizionali e idriche delle colture stesse. A tal proposito si può far ricadere l’occhio su concimi minerali. Naturalmente, qualora le giornate siano contrassegnate dal grande caldo, sarà opportuno dedicarsi con attenzione all’annaffiatura delle piante (al mattino presto o nel tardo pomeriggio). Volendo, per ridurre il consumo idrico domestico, è possibile raccogliere l’acqua piovana – che di questi tempi Giove Pluvio non sta facendo mancare – e utilizzarla allo scopo.
I consigli per la cura del prato
Se volete intervenire sul prato, potete effettuare una concimazione estiva ponendo attenzione all’utilizzo di concimi con titolo in fosforo “pari a zero” (così da non favorire lo sviluppo di infestanti estive quali il pabio e altre) ma con un buon titolo in potassio, che accresce la resistenza agli stress termici a cui è sottoposto il prato nel periodo estivo. Naturalmente seguite molto attentamente i dosaggi e bagnate subito dopo la distribuzione
Come eseguire la potatura?
Terminato il prato, si può iniziare la potatura delle fioriture tardo primaverili (deutzia, weigela, abelia, filadelfo, viburni) e iniziare a ricavare talee dalle piante arbustive per la successiva riproduzione. Volendo, si può raccogliere la lavanda per lasciarla essiccare: dovrebbe essere raccolta nelle ore centrali della giornata, suddivisa in piccoli mazzi e lasciata essiccare all’ombra a testa in giù.
In generale, considerare che la maggior parte delle potature, a questo punto dell’anno, dovrebbe essere a posto. Tuttavia rampicanti, rose e siepi richiedono interventi regolari in tal senso: le rose con fiori appassiti devono essere cimate, come devono essere accorciati i rametti di siepe o i rampicanti che hanno conosciuto uno sviluppo eccessivo. Per il resto, non è il caso di cimentarsi in potature massicce in giugno, specie nelle giornate più calde, visto che la perdita della linfa unita alla siccità potrebbe essere dannosa per la pianta.
La prossima settimana, i consigli su come coltivare il vostro orto, in terra o sul balcone!