Abbiamo di tsukubai e lanterne di pietra, parti integranti nel disegno del giardino da tè giapponese.
Ci sono tuttavia anche altri elementi dal forte sapore rituale che derivano altre millenarie culture, e che oggi, qui, diventano ornamenti e decorazioni pratici di utilizzo quotidiano.
Torri di pietra
Le torri di pietra traggono le loro origini dagli stupa indiani, oggi elementi puramente decorativi per il giardino, ma in tempi più antichi veri e propri baluardi spirituali. Per un giardino piccolo, una torre a cinque piani è più che sufficiente. Il collocamento di una torre di pietra non è molto dissimile da quello di una lanterna: accanto a tsukubai, ponti, laghi e ruscelli le torri possono trovare la loro nicchia ideale, creando il giusto contrasto fra elementi verticali e orizzontali ed esaltando le proprietà riflettenti dell’acqua. Le torri più alte sono generalmente posizionate in cima a piccole colline artificiali o a rigonfiamenti del terreno. Le torri, tuttavia, non sono in armonia con elementi sottili, con i quali competono nell’attrazione dell’attenzione dello spettatore. Stanno comunque molto bene accanto a recinzioni o a massicce pietre ornamentali, come pure ad alberi di spessore. Nascoste in un boschetto, possono suggerire la presenza di un tempio di montagna.
Buddha di pietra
Cartelli
I cartelli possono essere degni sostituti delle lanterne di pietra, per esempio sui bordi del sentiero del giardino. Posto in coincidenza di una svolta, il cartello racconta ciò che si potrà trovare sulla destra e ciò che invece sta sulla sinistra, e può rappresentare una soluzione di buon gusto per guidare i propri visitatori attraverso il giardino. In Giappone, per esempio, le indicazioni sono riportate in caratteri intagliati, da leggere dall’alto verso il basso.