Dopo un lungo e freddo inverno, la primavera – seppure con qualche bizzarria – fa capolino all'orizzonte, con i suoi profumi e la meravigliosa miscellanea dei suoi colori. Che cosa può esserci di meglio, allora, di sedersi nel verde ad ammirarla, magari con i piedi a mollo?
Se avete già una biopiscina o un biolago: questo è il momento delle cosiddette “pulizie di primavera”.
Cosa fare? Innanzi tutto aspirate le impurità depositatesi nel corso dell’inverno sul fondo di biolaghetti e piscine naturali. Poi riavviate e/o controllate le pompe a risparmio energetico, come pure devono essere sottoposti a verifica gli skimmer i filtri e i vari giochi d’acqua. Infine le piante: all'arrivo della bella stagione vanno posizionate se necessario quelle nuove e devono essere concimate – con prodotti specifici – quelle già presenti. Fatto questo, potrete cominciare a godervi lo spettacolo della fioritura del vostro lago naturale o della vostra biopiscina!
Se un lago naturale o una biopiscina sono invece ancora un sogno: ricordate che non servono anni per poter godere della magia di questi microcosmi di biodiversità!
Contrariamente a quanto si pensa, infatti, per un biolago che misura intorno ai 100/120 metri quadrati (ideale per una famiglia di 8/12 persone) bastano una ventina di giorni per la realizzazione della struttura e dell'impianto, cui vanno aggiunte 3 o 4 settimane per l'avvio delle attività di purificazione dell'acqua tramite il filtro biologico. La tempistica si allunga leggermente per le biopiscine che necessitano di qualche giorno in più (all'incirca 1 mese) per la realizzazione della struttura. Anche in questo caso, però, bastano poi poche settimane per vedere l'impianto naturale entrare a regime e consentire di godersi un bagno all'insegno di purezza e ecocompatibilità. Inutile dire che con il tempo il vostro biolago e la vostra piscina naturale acquisiranno fascino e magia grazie alla crescita e proliferazione delle piante acquatiche deposte.