Il fiore di loto non è solo una pianta acquatica straordinariamente bella, tra le più usate nei biolaghi e nelle biopiscine, ma anche un alleato assolutamente originalissimo in cucina. Oltre alle radici, infatti, sono commestibili e molto gustose anche le noci del fiore di loto.
Molto utilizzate in India, Cina e in generale in tutti i paesi dell'Asia, possono essere consumate crude, bollite, arrostite o nelle zuppe, ma molte popolazioni hanno anche l'usanza di macinarle e trasformarle in una farina un po' grossolana che va benissimo per realizzare molti piatti.
Del resto, le noci del fiore di loto contengono un 15 % di proteine ed un 60% di amido, ragion per cui sono paragonabili al grano ed altri cereali ad alto contenuto proteico. Anche le tribù dei nativi dell'America li utilizzavano, soprattutto per dar vita a zuppe particolarmente ricche e nutrienti.
Come si può ricavare la farina di noci di loto? Le noci di loto essiccate sono piuttosto difficili da rompere con un semplice schiaccianoci, ma un martello o un pestello di legno vanno benissimo.
Dopo averle rotte separare la nocciola dal guscio con le mani, è indispensabile utilizzare un piccolo coltello per eliminare l'embrione verde dalla noce. Le noci vanno poi pestate con pazienza, dando vita a una crema di un giallo tenue: talvolta può essere un po' più chiara, tendente al bianco, o un po' più scura, ma se è troppo significa che la noce non è buona.
Le noci di loto vanno macinate con una pasta un po' grossolana, che può poi essere utilizzata per impastare il migliori pane ai cereali mai assaggiato, ma anche gustose tortillas e squisiti pancakes.