Orto e giardino? Sì, ma sul balcone

martedì 20 maggio 2014

Diciamolo: oltre a essere reso appetibile dalla bella stagione (e da quanto in prospettiva si potrà portare in tavola), l’orto è una delle ultime tendenze arrivate da Oltreoceano. 

Una sorta di gingillo chic cui non rinunciano nemmeno le star e che sta prendendo piede, manco a dirlo, pure in Italia. Ma come si fa se lo spazio in giardino non è sufficiente o se, addirittura, non si dispone di un giardino? Semplice: ci si sposta sul balcone o, in alternativa, sul davanzale, quando non addirittura sul tetto. Certo, così facendo, garantirsi una buona riuscita è un po’ meno semplice, ma seguendo qualche consiglio e con un po’ di impegno nel giro di pochi mesi non solo si potranno ammirare fioriture spettacolari, ma anche portare in tavola ortaggi freschissimi, e per giunta a chilometro (per non dire metro) zero. 

L’orientamento dell’orto sul balcone o sul davanzale

Se possibile, sarebbe meglio scegliere una terrazza o un davanzale illuminati dai raggi solari per buona parte della giornata (che sono poi quelli esposti a Sud), sui quali si potrà coltivare sostanzialmente di tutto. Le potenzialità si riducono se gli unici spazi a disposizione sono esposti a Ponente o Levante: in questo caso ci si dovrà «accontentare» di menta, prezzemolo o basilico (i pomodori, per dire, non sono cassati in toto, ma non ci sarà da aspettarsi granché). In tutti gli altri casi – quelli, per intenderci, in cui l’illuminazione solare non consente la costituzione di un orto – si può tentare di piantare della menta, dei ravanelli o del prezzemolo, preparandosi comunque, nella migliore delle ipotesi, a rese piuttosto scarse. Naturalmente lo spazio a disposizione non è un elemento indifferente: su un davanzale potranno trovare posto una manciata di piantine aromatiche, mentre su un balcone o su un terrazzo ci si potrà sbizzarrire anche con aromatiche dalla crescita più esuberante (per esempio il rosmarino) o con ortaggi quali lattuga, sedano, fagiolini o porri e se, la grandezza è tale da consentirlo, persino con le patate

Quali varietà scegliere? 

Come detto, molto dipende dallo spazio e dall’esposizione solare. Ma andrebbe fatta una valutazione anche in base alle proprie inclinazioni: per semplicità si potrà iniziare dalle aromatiche, che oltre a non necessitare di grandi spazi garantiscono quasi sempre il massimo risultato con il minimo sforzo. Sempre guardando alla semplicità, si possono prendere in considerazione le piante da orto come le insalate da taglio, i ravanelli, pomodori ciliegini o i fagiolini nani, mentre specie come i pomodori insalatari, ricci o cuore di bue (analogamente a peperoni, melanzane, spinaci, bietola, cetrioli o zucchine) risultano decisamente più impegnative. Nessuna possibilità, infine, di veder fiorire sul davanzale o sul terrazzo zucche, meloni e angurie per lo spazio fuori terra di cui necessitano. 

Come seminare 

In commercio sono disponibili decine di bustine delle sementi più varie: una volta individuate quelle che fanno al caso proprio per gusto e caratteristiche dei propri spazi, non resterà che procedere. Questo discorso vale soprattutto per le aromatiche annuali, mentre per le altre specie si può valutare di trapiantare le piantine, badando – né più e né meno come si farebbe in un orto “tradizionale” – alla stagionalità. 

Il giardino sul balcone

Anche nel caso si voglia privilegiare l'aspetto della fioritura rispetto a quello della produzione di ortaggi, la selezione delle varietà è fondamentale, e non può prescindere dalle dimensioni della superficie che avete deciso di trasformare in angolo verde. Se lo spazio è orientato a Sud, sarè opportuno optare per le piante che meglio resistono a siccità e alte temperature in estate e alle rigidità invernali, come per esempio iperico, pachysandra, pulmonaria, lavanda, pervinca, elleboro o rodiola. Dipende invece inteeramente dal proprio gusto personale la disposizione del giardino e l'assortimento delle specie: più saranno colorate e stupefacenti, più attireranno l'attenzione dei passanti!